Adoro, ammirare i colori caldi che ti tolgono il respiro, rinfrescarmi con le gocce di rugiada al mattino, inebriarmi col profumo di terra, appena piovuto, sedermi su di una panchina a contemplare il blu infinito, correre a perdifiato in uno sterminato, prato fiorito, stendermi sotto l'ombra di un vecchio pino, e guardare qualche formica, passeggiare sopra al mio dito.
Adoro, svegliarmi col canto dei fringuelli, e respirare l'aria pungente, al mattino, ammaliarmi col profumo di gelsomino in fiore, del sottobosco l'inconfondibile odore, passeggiare in punta di piedi tra le fresche frasche, inalare l'olezzo di rami e foglie secche, della resina che sgorga dalla corteccia, dei funghi e delle muffe.
Adoro il vento che mi accarezza le guance e il sole che mi bacia la fronte, come si stagliano le nuvole all'orizzonte, come filtra la luce tra le fonde, l'infrangersi sugli scogli delle onde, il profumo di salsedine che ti penetra nelle narici, ammirare l'aurora e il tramonto dalle pendici.
Adoro... Vagabondare e fantasticare, curiosare e scrutare, scorgere e origliare.
In primavera lo svolazzìo delle api, in estate il frinio delle cicale, in autunno il tintinnio della pioggia, in inverno il crepitio del fuoco.
Adoro, immergere i sensi e perdermi nel creato, ciò che nostra madre natura con tanta premura ci ha donato. Lei è l'unica che ci serve veramente per vivere in salute e serenamente, che ci conforta, che allevia le nostre pene, che ci consola sempre, la sola di cui abbiamo bisogno per tornare alle nostre origini e trovare la pace, maturando e crescendo interiormente.
Sul web si sparla di chiunque, si ridicolizza sempre e comunque
soprattutto chi è animato dalle migliori intenzioni,
si schernisce, si deride e si umilia, senza implicazioni
senza nessun ripensamento, non sono solo opinioni
senza uno straccio di coscienza, conta solo l'apparenza.
Su internet ci si scanna, ci si accanisce contro il prossimo,
dilaga l'odio digitale, è la valvola di sfogo attuale
per tutte le frustrazioni e la insoddisfazione popolare.
i social media tra fake news, gossip e minchiate..
chi farà più like la foto di una gattina o di una una bella figa a pecorina?
Saranno tutte bufale o notizie manovrate?
Si va tutti alla ricerca della fonte perfetta,
quella inequivocabile, quella irreprensibile,
la più autorevole, la più insindacabile.
Il World Wide Web: patria di ignoranti, complessati, frustrati, insoddisfatti e repressi.
Si esprime la propria opinione prima di leggere,
prima ancora di capire quale sia la effettiva situazione,
come potrebbero essere andate realmente le cose,
se per caso coinvolge degli esseri viventi,
se abbiano anch'essi dei sentimenti.
Prospettive distorte, menti contorte
Quello che importa è solo
la propria reputazione,
il proprio status social,
la altrui considerazione
che si potrà elevare,
solo in base a quanto odio
saremo in grado di seminare.
Sul WWW non sei trendy se qualcuno non offendi..
Se sei anche snob e magari anche un dandy
neanche il tuo bancomat sa
alla fine del mese quanto spendi..
gli influencer meriterebbero tutti, schiaffoni alla bud spencer
gli hater andrebbero tutti, lobotomizzati da darth vader
Siamo malati, di protagonismo e di vittimismo,
ci facciamo i selfie pure all'ospedale
con gli amici a un party o a un funerale,
l'importante è ostentare, sempre e comunque.
Il nuovo paio di vans, fa gola a tutti i fans,
la nuova acconciatura, fa invidia anche a simona ventura.
Narcisisti, pessimisti, fancazzisti, di una coscienza sono sprovvisti
Like, hashtag, commenti e citazioni, siamo tutti dei gatti sornioni?
Diventa follower, aggiungimi ai tuoi friends, aggiorna il tuo stato, invitami al tuo cazzo di addio al nubilato, non sarò mica l'unico ad essere scartato?
Posta, condividi, tagga e commenta, di una squallida faccina,
il suo ego smodato non so se si accontenta.
Si cerca in ogni modo, di accaparrarsi tanta più approvazione
da persone che di amici hanno solo il nome,
per alimentare il proprio ego, il proprio alter ego.
Per sfamare il nostro bisogno di autocompiacimento:
è un animale affamato, bramoso di visceri e sangue,
non interessa quale sarà la sua prossima preda da spolpare,
deve solo estinguere la sua cannibalesca fame.
Il complottista si beve ogni cretinata inventata e pubblicata,
c'è poi il terrapiattista che della logica ne fa un punto di vista..
in fine il negazionista che non crede neanche nella propria esistenza.
E pensare che grazie ai dispositivi mobili avremmo la capacità
di trovare qualsiasi informazione, che solletica
la nostra più fervida immaginazione,
non solo del kamasutra, la più contorsionistica posizione
non per forza la situazione sentimentale più sensazionale,
abbiamo lo scibile umano in tasca, a nostra disposizione..
Invece viene usato per guardare qualche porcone o spargere la disinformazione,
comunque sia per distrarre l'attenzione dal problema principale
per cercare di occultare la verità, la situazione reale
che viviamo in una distopia mascherato da democrazia
che viviamo in una prigione senza sbarre, che siamo ingranaggi
di una macchinazione dalle regole alquanto bizzarre
Siamo scollegati dalla realtà, siamo schivi della virtualità.
Network sociale, avvicina le persone lontane, ma allontana le persone vicine.
Forse era meglio quando alle persone gli andavi a bussare al portone,
forse era meglio quando si stava a parlare al telefono per ore e ore.
Non riusciamo neanche più una strada ad attraversare
senza farci investire, per fissare quello stramaledetto cellulare
L'amore è una buffa serie inesplicabile di sensazioni: non è come una giostra anche se ti fa girare la testa e battere il cuore all'impazzata non è come il volume alto ad una festa anche se ti senti frastornato e allo stesso tempo esaltato. Ma ti senti anche goffo e impacciato come appena svegliato. Non è sete e nemmeno fame anche se lo stomaco ti comincia a brontolare e le fauci si iniziano a seccare. Le mani sudano e la faccia sbianca tranquillo, non è ansia non hai visto un fantasma forse è un mancamento, stai per svenire. E' inutile che cominci a cercare i tuoi sintomi su qualche motore non è nessuna rara malattia tropicale: non è il morso di una zanzara non è la dengue; "oddio tra un po svengo!" Blocca il cervello! E non ti preoccupare è semplicemente l'amore della tua vita ferma davanti a te che ti sta a fissare dritto negli occhi ti tende la mano e si vuole presentare. Ed allora è come se il tempo si fermasse e nessun altro più esistesse d'improvviso perdi la memoria e l'uso della parola e un pensiero la mente ti sfiora: vi tenete mano per mano mentre passeggiate al tramonto su una spiaggia di un paese lontano. Parlate abbracciati sulla riva ricordando quel momento quando è nato quell'eterno sentimento in cui avete capito che eravate fatti l'uno per l'altra. Non bisogna per forza essere stati lasciati ne farsi spezzare il cuore basta essere invero innamorati per soffrire di
Forse ci vorranno migliaia di anni ma madre natura alla fine risorgerà, riparerà ai nostri danni: alla distruzione incondizionata della biosfera e di tutte le forme di vita che vi dimorano perpetrata in nome dell'unico dio denaro. Abbiamo la fortuna di vivere in un periodo in cui potremmo essere testimoni, di un cambiamento radicale, di una svolta epocale. Se solo volessimo, se solo riuscissimo a lasciarci alle spalle tutti i motivi di divisione, i pregiudizi, i condizionamenti che ci rendono dipendenti, potremmo vivere rispettando "l'altro" che erroneamente consideriamo inferiore. Siamo tutti una grande famiglia, la Famiglia Terrestre e la nostra casa è soltanto una, quel piccolo puntino celeste. Non esiste un pianeta di scorta, la terra è la nostra unica casa, dobbiamo averne cura, altrimenti saremo sfrattati senza nessuna premura! Se penseremo come un unica nazione se agiremo con un unico cuore assisteremo ad una straordinaria mutazione, agiremo come un organismo per debellare l'infezione, per esorcizzare il fanatismo, l'avidità e l'egoismo, per ribellarci dall'imposizione che ci tiene in catene, come ipnotizzati dal canto delle sirene. Il futuro ci appartiene, bisogna smettere di combattere la nostra creatrice, tornare alle nostre radici, vivere uniti, liberi e felici! Siamo un grande movimento, non potete fermare nostra voglia di cambiamento, siamo la coscienza che sta crescendo a dismisura, siamo il meccanismo di difesa di madre natura
Ma bisogna cambiare drasticamente le nostre abitudini, i nostri stili di vita, ci servono nuovi modelli di riferimento, di sostenibilità, di resilienza, di economia circolare, di decrescita lenta. Bisogna rallentare, riciclare, riusare e ridurre il nostro impatto!
Dobbiamo abbandonare le fonti fossili a cui per troppo tempo siamo stati ancorati. Un monopolio da cui, dopo oltre un secolo ancora non ci siamo liberati, smettere di prosciugare le nostre risorse e spostarci verso nuove fonti energetiche: abbiamo solo l'imbarazzo della scelta, che venga dal sole, dal vento, dal mare, o da qualsiasi altra fonte che madre natura ci ha saputo donare, l'unico limite è la fantasia.. Dobbiamo smettere di torturare le altre specie e riconoscere che ogni vita è preziosa e ha lo stesso valore!
Il clima sta impazzendo, gli ecosistemi sono al collasso, rischiamo il perenne sconquasso, dobbiamo correre ai ripari o saranno cavoli amari. Riusciremo a compiere il passo per salvare quello che resta della nostra umanità? per salvare questo povero mondo dalle incombenti calamità? Non possiamo pensare di rimediare ai danni fatti, stando a braccia conserte, non basta smettere di arrecare danno, bisogna mettersi in testa che dobbiamo impegnarci e prodigarci attivamente. Le soluzioni ci sono è la volontà politica che manca, sempre per colpa della solita ingorda minoranza: l'elite finanziaria, chi tira le fila della baracca ed è persuasa del sopraffino olezzo della propria cacca. petrolieri, banchieri, industriali, magnati, tipicamente bacati, certamente scriteriati. Ci rimane ancora poco tempo a disposizione per cambiare la attuale situazione, non ce più tempo per la disperazione, ci vuole risolutezza e pronta azione! Il punto di non ritorno si sta avvicinando, non si può più rimandare, dobbiamo svegliarci e incominciare a ragionare, fidarci ognuno dell'altro e, come specie, maturare, è un sogno ma spero, meglio prima che poi, si possa avverare.. Dovremmo fermarci e prenderci un attimo per provare a posticipare il triste epilogo a cui tutti andiamo inesorabilmente incontro. Fermarci e riflettere su quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo alla nostra unica casa. Dobbiamo smettere di menar il can per l'aria smettere di tergiversare, di divagare di prendere tempo e rimandare il cambiamento che ormai è inevitabile. Dobbiamo rimboccarci le maniche non cedere più ai loro sporchi ricatti di chi ci considera solo dei ratti infetti. Dobbiamo svegliarci, emanciparci e passare