giovedì 8 marzo 2012

Un Argomento Stimolante







son affusolato, anonimo, e maleodorante
mabbranchio alla suola, manko fossi un collante;
son concime, metano e pure satira,
senti la genti poi come ne blatera:

per molti un cumulo insormontabile,
per altri un sollievo ineffabile,
per troppi, un male incurabile.

per i coloriti estimatori è un motto giuoviale,
per i perbenisti indignati è tvoppo volgare,
per l'inguaiato di turno, proprio un intercalare; 
per l'umanità soggiogata, il quotidiano pane. 
Per il moralista infine è lordura immonda,
ma è anche merito d'essa, se la terra è naturalmente feconda.

la fà il politico, a sua immagine e somiglianza, il magistrato, prosegue ligio di incuranza, nella sua cieca ottemperanza, il giullare, quanto si spanza! cè poi il medico, quello egoista, ne prescrive sempre in compiacente abbondanza, lo chef, guarda pasolini, ne ha fatto addirittura una pietanza, l'illuminato, che fotte la maggioranza, il costipato, enamadonna che mal de panza!

non è proprio mimosa, quest'abnorme sostanza, ma sentissi che fragranza!

azoto, nitriti e falde acquifere, cocktail letale per irrorazioni pestifere; essa invece nè chimica, ne tossica, niente ha di cancerogeno, non è un gas nervino, nè un agente patogeno, non genera alimenti mutanti, e mica sono i soliti, sintetici fertilizzanti!
e pensare ke invece del masochistico inquinare, del biogas a costo 0 ci si potrebbe fare! invece impera l'onnipresente logica del profitto: suvvia sior e siori, dopotutto è soltanto vitto; a ragion veduta siamo, ciò di cui ci nutriamo: alimento artificiale, elisir di vita letame. Pare superfluo ma si rivela determinante, nell'umana escalation a cloaca ambulante; 

per il latifondista sono sperperi ingenti,
per la multinazionale del farmaco, dinari sonanti,
tra noi morti viventi miete impunita vittime innocenti;
il lobbista, chiamalo anke arrivista, ancora una volta, è il solo protagonista.

dalla mondanità sittanto catturati, da non accorgerci di esserne totalmente invischiati; in principio solo un intuizione, poi una pallida supposizione, e via via verso l'amara concretizzazione:
 in un mondo ignobilmente contaminato, non sono nato, orsù, mi ci hanno strenuamente defecato!

guarda in alto, ma anke in basso, o rischi di pestarla col solo passo, ti giri e ti rigiri sempre di mezzo sta, è un invasione ma, anche lei il diritta alla vita celha; ora le sue doti non sto troppo a decantare, infondo, è di un pezzo di merda di cui stiamo a confabulare, sembrerebbe onnipresente forse anche ammorbante, ma l'apparenza è sempre fuorviante; il superfluo si rivela piuttosto un..

Argomento Stimolante








"Quando la merda varrà oro, il culo dei poveri non apparterrà più a loro."

Henry Miller