giovedì 30 maggio 2019

Una Sporca Faccenda



C'è e ci sarà sempre bisogno di un nemico da combattere
per esportare la democrazia in qualche sperduta periferia
per egemonizzare qualche paese sottosviluppato e denigradato
per convertire qualche sporco infedele all'unica fede possibile
per distorcere l'opinione pubblica e per espandere la frontiera,
per giustificare ogni genere di atrocità e di malefatta,
commessa in nome della bandiera,
per dimostrare che si è dalla parte giusta della barriera;
quello che importa è soltanto salvare la facciata,
e, soprattutto, per dimostrare che la società di cui a malincuore si fa parte,
quella che si è costretti ad amare e sostenere,
è l'unica possibile, la migliore immaginabile.

il nemico così accentrerà la rabbia della maggioranza benpensante,
marchiando a fuoco il dissidente e ballandolo come nemico della patria,
fungendo da valvola di sfogo per il dilagante malumore.
Alimentando così il clima di terrore e di repressione, fomentando l'odio reciproco,
si potrà così abolire in nome della sicurezza, ogni genere di libertà.

La guerra funge dunque da strumento di controllo delle masse.
Evocando patriottismo sfrenato e un infondendo un falso senso del dovere,
E' la solita squallida storia, la continua lotta per accaparrarsi il potere,

La guerra è un dei più grandi business esistenti.

Prima vendi le armi da rottamare, infuochi gli animi
e poi sei pronto a fare da pacere
e a riscuotere il dovuto da quel povero paese.
Instaurare un governo fantoccio,
e assicurarsi il controllo delle sue risorse.

la pace si può ottenere in due modi o lealmente o estorcendo il rispetto con la paura

c'è solo bisogno di un pretesto per far scoccare la scintilla
per infuocare gli animi dei benpensanti
per persuadere le loro manipo-labili menti
che invadere quello sfortunato angolo di mondo è un sacrosanto dovere,
per convincerli ad arruolarsi e a vicenda massacrarsi
L'imperativo è soltanto uno, in lungo e in largo:
per comprare, per avere, per possedere, per consumare,
prima qualcun'altro bisogna depredare;

petrolio, coltan, diamanti e altri preziosi
materiali necessari per costruire i nostri giocattoli costosi

diventa un onore morire per il proprio paese,
magari uccidendo civili, anche donne e bambini innocenti,
senza neanche provare il minimo pentimento, almeno in un primo momento
ma poi il reduce che conosce gli orrori della guerra
e non finisce sottoterra, ne rimane per sempre traumatizzato.

sono animi faclimente incendiabili, sono pedine sacrificabili

i più potenti se ne lavano allegramente le mani,
lasciano alle marionette il compito di sbrigare i loro sporchi affari
come sempre è l'innocente che ci rimette, che venga ferito o che spari

cosa c'è di eroico nel togliere la vita al prossimo?

la guerra che si attacchi o che ci si difenda
è un giochi di potere, è una questione di profitto,
è una losca vicenda, è sempre:


Una Sporca Faccenda







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